26 marzo, 2006

Grazie Rylisti

Ciao Rylisti,
sono le 02:34 di domenica 26 marzo e sono qui a scrivervi forte non tanto delle poche ore di sonno recuperate o della pizza - mia linfa vitale - che ho mangiato stasera, quanto invece sostenuto dalla carica emotiva che ha contraddistinto questa settimana trascorsa assieme, trovandomi in balia della frenesia degli eventi che deve ancora lasciar spazio raziocinato alla presa di coscienza di quel che è accaduto.
Faccio appello dunque solo ad una sincera gratitudine, cresciuta in questo percorso, che ha attraversato quella fase delle tre 'C' che a mio avviso sono tre cardini importanti dell'oggi, proiettato al domani: Conoscere, Condividere, Collaborare. Al dì là dei relatori che si sono susseguiti in questi giorni il tema proposto credo si sia presentato da sé nella realtà stessa in cui ci siamo calati che devo dire mi ha colpito per la sua bellezza del saper conciliare divertimento e impegno.
Tutto ciò ha denotato uno spessore culturale decisamente singolare che, in tutta sincerità, si è tradotto in una sensazione di sollievo e compiacimento: non so cosa ci prospetta il futuro, ma sono forte della consapevolezza che ci saranno persone protagoniste del domani, accomunate dalla voglia di fare, cambiare e migliorare in nome dell'interesse e del bene comune.
Presupponendo che l'affetto si esplichi in variegate forme, nei vostri confronti è stato segnato dalla stima e dal rispetto, ovviamente nelle sfaccettature del caso dovute all'inevitabile diversità tra il maschile e il femminile.
Sono nostalgico per natura e spesso nella vita mi è capitato di barcollare sul filo della fragilità emotiva quando la commozione si mescola alla soddisfazione, ma alla fine prendo atto che certi sogni sono tali perchè rimangono tali, senza essere intaccati dalla quotidianità e abitudinarietà che accompagna la dimensione umana.
Confido nella speranza che le nostre strade si incontrino di nuovo anche se mi rendo conto che le variabili della vita siano a sfavore di ciò, ad ogni modo, come accade in queste situazioni, non manco di ripetere che il ricordo sarà sempre vivo e sarà considerevolmente parte di quel puzzle che incarna l'Io.

Buonanotte, in bocca al lupo
Filippo

1 commento:

Anonimo ha detto...

..grazie FIL!!